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 ITALIA - ITALIA - Sostanze psicoattive. Per i giovani si trovano essenzialmente in discoteca. Cnr
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4 agosto 2015 9:53
 
La discoteca resta il luogo d'elezione per gli adolescenti che vogliono trovare sostanze psicoattive illegali (anfetamine ed ecstasy, Lsd e funghi allucinogeni). Il 44% degli studenti che sono consumatori frequenti lo indica, infatti, come posto in cui rifornirsi più facilmente di stimolanti. Lo rivela uno studio del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche)- Istituto di fisiologia clinica, condotto dalla ricercatrice Sabrina Molinaro, responsabile del progetto Eps/Nps. L'indagine ha scandagliato il mondo dei giovani tra i 15 e i 19 anni.
I LUOGHI DELLE SOSTANZE PSICOATTIVE ILLEGALI.
Gli altri luoghi in cui gli studenti, consumatori frequenti, affermano di poter reperire facilmente stimolanti - come illustra lo studio - sono la strada (34%), le manifestazioni pubbliche (35%) e, per ultimo, il luogo dove avviene l'abboccamento con il classico spacciatore. Anche i consumatori recenti hanno indicato in maggioranza (44%) la discoteca come luogo in cui si possono reperire queste sostanze, seguita dalle manifestazioni pubbliche (35%) e dai luoghi di spaccio (34%). L'11% degli studenti ha riferito di poter reperire facilmente stimolanti, così come il 69% dei consumatori recenti e l'80% dei consumatori frequenti. I luoghi dove gli studenti, in generale, pensano di poter trovare facilmente tali sostanze sono la discoteca (10%), la strada (8,5%), le manifestazioni pubbliche (8%) e tramite uno spacciatore (6,5%). I maschi sembrano avere meno difficoltà a individuare questi luoghi rispetto alle femmine.
LE PERCENTUALI DI CONSUMATORI ADOLESCENTI.
Il 2,6% degli studenti italiani ha utilizzato sostanze psicoattive illegali: l'1,6% rientra tra i 'current users' (coloro che ne hanno consumato nel mese antecedente lo svolgimento dell'indagine). Come evidenziato nel caso della cocaina, quasi la metà dei 'current users' è anche 'frequent user': lo 0,8% degli studenti italiani ha utilizzato stimolanti almeno 10 volte nel corso dei 30 giorni antecedenti la somministrazione del questionario e una quota altrettanto consistente ha utilizzato allucinogeni con la stessa frequenza. "Il mondo dei consumi psicoattivi - avverte però la ricercatice Sabrina Molinaro - è fluido e cambia costantemente e, se è vero che le sperimentazioni (intese come utilizzi occasionali) si modificano nel tempo e sembrano essere condizionate tanto dalle mode quanto dal mercato, è anche evidente che a mostrare un lento e costante incremento, dal 2006, è proprio quella minoranza di giovani che, con un uso-abuso quasi quotidiano, è fortemente a rischio di sviluppare dipendenza".
L'ANDAMENTO DEL CONSUMO.
Le prevalenze annuali dal 2003 al 2008 seguono un andamento progressivamente crescente (da 1,9% a 2,8%), mentre è dal 2012 che tendono a rimanere costanti, con valori pari a 2,5%. In particolare le prevalenze riferite al 'current' e al 'frequent use' fanno registrare una tendenza all'aumento, mostrando comunque una stabilizzazione nel corso delle ultime tre rilevazioni. Sono soprattutto gli studenti maschi e maggiorenni ad utilizzare queste sostanze.
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