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14 ottobre 2009 22:06 - franca7745
Il raffronto non regge, se parliamo di religione e voglio che mio figlio impari il vangelo lo mando a catechismo - a scuola debbono insegnare altre cose e visto che gli insegnanti sono nominati dai vescovi non vedo xchè la scuola pubblica debba dedicare 1 ora settimanale al catechismo cattolico invece di fare un'ora in + di lingua inglese o qualsiasi altra materia, anche perchè sia gli alunni che i docenti sanno che nell'ora di religione "tanto non si fa niente".
E come diceva Totò ... e noi paghiamo...
14 ottobre 2009 9:55 - gprimiceri
Ci si dimentica che al liceo si studia per esempio "Filosofia".
Il voto in Filosofia valuta quanto il discente riesca a "filosofeggiare" ?
Quanto si attenga alle indicazioni di Platone, Aristotele, Kant?
Quante opere filosofiche conosca?
E' prevista anche l'adesione obbligatoria alla corrente filosofica più attuale?

No, no. In realtà non si tratta di filosofia, bensì di una più blanda "Storia della filosofia", come non si tratta di Religione, bensì di una più blanda "Storia della religione".
Ovviamente dipenderà dal docente meno o più accorto caratterizzare la disciplina nell'ambito della propria libertà d'insegnamento, ma se d'insegnamento parliamo (si va a scuola per questo!), tale insegnamento va anche valutato, altrimenti sarebbe snaturato della sua funzione didattica.
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