Il raffronto non regge, se parliamo di religione e voglio
che mio figlio impari il vangelo lo mando a catechismo - a
scuola debbono insegnare altre cose e visto che gli
insegnanti sono nominati dai vescovi non vedo xchè la
scuola pubblica debba dedicare 1 ora settimanale al
catechismo cattolico invece di fare un'ora in + di lingua
inglese o qualsiasi altra materia, anche perchè sia gli
alunni che i docenti sanno che nell'ora di religione "tanto
non si fa niente".
E come diceva Totò ... e noi paghiamo...
14 ottobre 2009 9:55 - gprimiceri
Ci si dimentica che al liceo si studia per esempio
"Filosofia".
Il voto in Filosofia valuta quanto il discente riesca a
"filosofeggiare" ?
Quanto si attenga alle indicazioni di Platone, Aristotele,
Kant?
Quante opere filosofiche conosca?
E' prevista anche l'adesione obbligatoria alla corrente
filosofica più attuale?
No, no. In realtà non si tratta di filosofia, bensì di una
più blanda "Storia della filosofia", come non si tratta di
Religione, bensì di una più blanda "Storia della
religione".
Ovviamente dipenderà dal docente meno o più accorto
caratterizzare la disciplina nell'ambito della propria
libertà d'insegnamento, ma se d'insegnamento parliamo (si
va a scuola per questo!), tale insegnamento va anche
valutato, altrimenti sarebbe snaturato della sua funzione
didattica.