Tanto parlare per convincere i cittadini che coloro che
vendono energia siano dei cavalieri che lottano per
abbassare i prezzi,tutte balle.In 40 anni di Enel (ora
enelenergia) non avevo mai pagato una cifra come questi due
mesi invernali(dic.-gen.).Il consumo, valutando gli anni
passati è più o meno lo stesso ma il prezzo è esorbitante
ben 850,00€ contro i 4-500€ passati.Comunque i soldi
estorti a noi non se li porteranno nella tomba perchè
moriranno anche loro e visto che noi cittadini abbiamo un
grado di sopportazione da coglioni (non come i contadini che
si ribellano) e giusto che vada cosi!!!!
9 febbraio 2024 9:23 - VDonvito
x marco3543
per la cronaca, sul risparmio del mercato libero, dopo le
anticipazioni del ministro dell'Ambiente c'è l'ufficialità
di Arera: 130 euro a utenza.
8 febbraio 2024 23:36 - marco3543
Gentile Vincenzo,
personalmente, negli ultimi 10 anni, ho sentito più sirene
a favore del mercato libero che non viceversa.
Ma non è questo che conta.
Leggo nell'articolo:
- "Il primo obiettivo è stato raggiunto, anche perché
nessun contendente poteva aggiudicarsi più del 35%
dell’offerta in palio"
Posso arguire quindi che un limite è stato stabilito per
legge; beh, ma se ci voleva una legge per stabilire un
limite, questo non implicava necessariamente integrarla in
un'altra per la liberalizzazione del mercato, anzi mi sembra
che le due cose si contraddicano: l'imposizione della quota
è il contrario di libero mercato.
- "si parla di un risparmio medio di 100 euro ad utenza,
così come preannunciato dal ministro dell’Ambiente: "Io
credo che costerà di meno perché si è creata una
condizione di mercato dove probabilmente la concorrenza ha
fatto abbassare l’offerta.."".
Ah.. ecco, si PARLA (dove, su Facebook?) di un risparmio e
il ministro dell'Ambiente CREDE (ma non sa o garantisce) che
costerà di meno perché PROBABILMENTE (in che senso? Forse
in caso di luna piena?) la concorrenza farà, ecc.
- "non sarà una sorpresa che questi prezzi garantiti
dall’Autorità Arera possano essere più alti del mercato
libero"
e più sotto, riferito ai clienti vulnerabili:
- "Continueranno ad usufruire degli specifici vantaggi."
(per capirci, significa: i vantaggi del mercato tutelato)
Ohibò: quindi Arera starebbe fregando proprio i clienti
vulnerabili, negando loro l'automatico passaggio al mercato
libero (ah,ok, vi possono aderire anche loro, ma devono
richederlo, poveri cristi..) così come indotto.. pardon,
"concesso" ai NON vulnerabili..., sarà... però a me gira
un pò la testa anche se non ho bevuto.
Concludo scusandomi per la lunghezza del commento: sì
probabilmente nel primo periodo le bollette (intese come
cifra fatturata e non come mero prezzo del gas o
dell'elettricità) nel mercato libero non aumenteranno
granché; più bassi del mercato tutelato invece mi sembra
difficile (che tutela sarebbe?), ma fondamentamentalmente mi
domando: perchè tutta questa glorificazione prematura del
mercato libero?
Quantomeno aspettiamo un paio di anni per vedere come sarà
andata.
Grazie dell'ospitalità.