L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato la delibera 96/25/CONS che stabilisce le modalità per la verifica dell’età. L’obbligo è stato introdotto con l’art. 13-bis aggiunto dalla legge n. 159 del 13 novembre 2023 al decreto n. 123 del 15 settembre 2023 (decreto Caivano). Riguarda i siti porno, ma secondo la Repubblica si applicherà a tutti i siti per adulti, quindi anche a gioco d’azzardo e vendita di alcolici o sigarette.
Verifica dell’età in due passaggi
In base al comma 3 del suddetto articolo, AGCOM doveva stabilire le modalità tecniche che i gestori dei siti web devono implementare per la verifica della maggiore età entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge (15 novembre 2023). La consultazione pubblica è iniziata a fine marzo 2024, mentre lo schema di regolamento è stato approvato all’inizio di ottobre 2024.
L’approvazione definitiva è avvenuta con la delibera 96/25/CONS (non ancora pubblicata), dopo la ricezione di un parere circostanziato dalla Commissione europea. I siti web dovranno adottare un sistema di verifica dell’età entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera.
Il sistema prevede due passaggi logicamente separati con l’intervento di soggetti terzi indipendenti certificati. Con il primo viene effettuata l’identificazione dell’utente, ad esempio tramite app IO, SPID e CIE. L’utente utilizzerà quindi tale prova dell’età per l’autenticazione al sito per adulti.
AGCOM sottolinea che il sistema garantisce un livello di sicurezza adeguato al rischio e il rispetto della minimizzazione dei dati personali raccolti. Grazie al meccanismo del doppio anonimato, i fornitori del sistema di verifica dell’età non conoscono i servizi per cui serve la verifica, mentre la prova dell’età inviata al sito web non contiene dati identificativi dell’utente.
L’autorità evidenzia che i sistemi di verifica dell’età dovranno essere conformi ai futuri orientamenti della Commissione europea, quindi le regole potranno essere modificate. Per conoscere tutti i dettagli è necessario attendere la pubblicazione della delibera. La verifica dell’età sarà ovviamente obbligatoria solo per gli utenti che accedono ai siti dall’Italia. Per evitare il “fastidio” è sufficiente utilizzare una VPN.
(Punto-informatico.it)
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