Sotto la lente gli studenti, 44.300 nordamericani, sparsi nel Paese, hanno risposto a domande sul consumo di stupefacenti, alcool e tabacchi. In luce nuove tendenze e attitudini di chi -quotidianamente o occasionalmente- fa uso di stupefacenti.
Un'occhiata al consumo quotidiano nell'arco di tempo di 30 giorni, scopre che:
Allucinogeni (+0,1);
Ecstasy (+0,2);
Anfetamine (+0,1);
Ice (+0,1);
Alcool (+0,7);
avanzano regolarmente; all'altro capo della leva, in discesa, marijuana/hashish (-0,2), cocaina e tabacchi (-1,6).
L'inchiesta e' stata condotta dall'Institute for Social Research -Universita' del Michigan- per conto dell'organizzazione governativa Monitoring the Future, il barometro di "comportamenti, attitudini e valori di giovani americani: studenti delle scuole secondarie, dei college e giovani adulti". I comunicati stampa di presentazione titolano: "Fumare sigarette tra i teen-agers americani e' in netto declino nel 2001", e contorsioni linguistiche come "L'aumento del consumo di ecstasy tra i giovani teen-ager americani inizia a rallentare", due tendenze innegabili, ma altrettanto illeggibili se non debitamente confrontate con altre dinamiche. In aumento -negli ultimi due anni (1999-2001)- l'abuso di tranquillanti (+0,4), Rohypnol (+0,3), abuso di alcool (+1,6) e Ice (+0,1) sostanze, ultima esclusa, in commercio in tutto il Paese.
La percezione del danno suggerisce la direzione presa dal mercato negli ultimi 12 mesi. Rispondendo alla domanda: "Quanto credi che rischino le persone di danneggiare se stesse (fisicamente o in altro modo) se..." scopriamo che la generazione piu' recente avverte un minor rischio nell'uso di eroina (-0,9)* di quanto non sia attribuito dai loro colleghi di due anni piu' grandi (+0,3). I dati relativi all'alcool risentono della 'virata' attitudinale del tipo di abuso: atteggiamento a rischio per gli uni (+0,2) e sempre meno per gli altri (-0,3), in una forbice destinata a divaricarsi.
La pubblicazione dei dati ha suscitato il consono sperticarsi di elogi ad una societa' dove proibire funziona, ma i dati indicano tendenze dinamiche all'abuso e alla dipendenza, testimoni di una guerra persa, tanto tempo fa.

* senza far uso di siringa