testata ADUC
Inflazione cresce e la politica italiana è assente
Scarica e stampa il PDF
28 giugno 2024 12:53
 

Le stime Istat per l’inflazione nel mese di giugno indicano una crescita dello 0,8% su base annua e 0,1% su base mensile. Livelli simili al mese precedente, leggermente più alti perché crescono meno i prezzi alimentari non lavorati (+0,4 da +2,2%, mentre i lavorati crescono da +1,8 a +2,2%), quelli ricreativi, culturali e cura della persona (+4% da +4,3%) e i beni durevoli (-1,1 da -0,7%). Il cosiddetto carrello della spesa, infine, che nel mese di maggio era a +1,8%, a giugno cresce meno, a +1,4%.

Ma queste percentuali complessive riescono a reggere livelli bassi per il solo fatto che i prezzi energetici, non stabiliti dall'Italia ma frutto delle politiche Ue, continuano a calare: -10,3% da -13,5%. Pur in un contesto di mercato al dettaglio che vede i prezzi del gas (mercato libero dallo scorso 1 gennaio) alle stelle e quelli della luce, che proprio dal 1 luglio sarà solo mercato libero, altalenanti tendenti al rialzo. Mercati energetici al dettaglio che seguono logiche diverse da quelle con cui si redigono le tabelle dell’inflazione: non la matematica e la registrazione dei mercati di riferimento, ma speculazione e politiche più o meno basate su marketing illecito.

Insomma, non cambia nulla e la situazione peggiora, anche grazie all’avvio della stagione dove tutto è più caro e dove i consumatori - vacanze e simili - spendono di più.

Nei prossimi giorni comincerà il rito dei saldi estivi, circo mediatico e commerciale per manifestare il finto impegno delle istituzioni a contribuire al contenimento dei prezzi…. visto che prezzi scontati si trovano 365 giorni all’anno ovunque.

Oltre questo rito, non c’è nulla, se non la gestione di un esistente che, pur se in modo limitato come ci dicono i tassi inflazionistici di oggi (+0,8%)i, continua ad essere sempre più costoso per i consumatori, lucrativo per le aziende e finalizzato alla propria esistenza e potere per le istituzioni.


Qui il video sul canale YouTube di Aduc

 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
Pubblicato in:
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS