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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. Leader religiosi si uniscono contro la proposta di legge sul suicidio assistito
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13 aprile 2006 0:00
 
I leader religiosi nella regione dell'Essex si stanno unendo per opporsi alla proposta di legge che legalizzerebbe il "suicidio assistito". I leader cristiani, ebrei, musulmani e sikh hanno infatti unito le loro voci contro l'Assisted Dying for the Terminally Ill Bill, che sara' in esame alla Camera dei Lord il prossimo mese.
Lord Joffe, che ha proposto la legge, ha ribadito che questa legislazione non "cerca di imporre niente a nessuno" ma semplicemente offrire "una ulteriore opzione di fine vita". Il testo di legge legalizzerebbe la prescrizione di dosi letali di farmaci per malati terminali al fine di togliersi la vita.
Ma alla conferenza stampa dello scorso 12 aprile, i leader religiosi hanno ribadito che l'unica risposta possibile e' quella di migliorare l'assistenza sanitaria per gli anziani, non il suicidio assistito.
Secondo il reverendo John Gladwin, vescovo di Chelmsford, le divisioni non riguardano i credenti ed i non-credenti, in quanto molti atei sono contrari alla legge: "E' una cattiva legge e dovrebbe essere bocciata. E' cattiva in termini di necessita' di coloro che stanno morendo ed in termini di abbandono dei principi medici e umani che da sempre riteniamo giusti". Gladwin ha aggiunto che la legge e' come chiedere ad un medico di puntare una pistola carica alla tempia di qualcuno che sta per morire: "Vogliamo davvero che le persone nella nostra societa' siano responsabili di azioni del genere?".
In una dichiarazione congiunta, i leader hanno detto che c'e' bisogno di assistenza e sostegno, e non di suicidio assistito, asserendo che i farmaci piu' moderni rendono possibile a tutti di non morire con dolore. "L'assistenza significa controllo del dolore, alleviamento dei sintomi e infermieri capaci, insieme a tutta una serie di servizi come l'assistenza psicologica, terapie complementari, assistenza spirituale, attivita' creative e la psicoterapia".
La dichiarazione inoltre chiede maggiori finanziamenti per gli hospice e le cure palliative. Come spiega il vescovo di Brentwood, il reverendo Thomas McMahon, "Non si tratta solo di edifici ma dell'assistenza da parte degli hospice, ...infermieri nelle case della gente e strutture di 'day hospital'. Inoltre vogliamo incoraggiare i nostri politici ad importare la preziosa esperienza delle cure palliative all'interno dell'assistenza sanitaria generale".
I leader religiosi hanno detto di voler continuare la loro azione di lobby fino al 12 maggio prossimo, data in cui avra' luogo la discussione della proposta di legge.
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