L'arcivescovo del Galles ha chiesto ieri alla Camera dei Lord di opporsi alla legalizzazione dell'eutanasia. Il prossimo 12 maggio verra' infatti discussa la proposta di legge sul suicidio assistito di Lord Joffe, che permetterebbe ai malati terminali che lo volessero di chiedere l'assistenza medica per suicidarsi.
L'arcivescovo
Barry Morgan si e' appellato ai Lord affinche' respingano la proposta di Lord Joffe, in quanto il suicidio e' moralmente sbagliato e le persone piu' vulnerabili potrebbero sentirsi spinte dalla societa' a suicidarsi.
Contrari alla legge anche un gruppo di medici palliativisti, i quali sostengono che la legalizzazione del suicidio assistito e' "una cattiva soluzione per un problema difficile". In una lettera al Daily Telegraph, hanno affermato che la proposta di legge e' profondamente sbagliata, in quanto "rovescia senza dubbio l'etica medica, che aborre la malevolenza e il crimine del suicidio assistito". Secondo i medici, la legge aprirebbe le porte ad una strage.
Si e' invece schierato a favore del testo di Joffe l'autorevole quotidiano
Observer, che in un editoriale intitolato
Quando morire sostiene la necessita' di regolamentare il suicidio assistito in un'eta' in cui il grande avanzamento tecnologico puo' prolungare indefinitivamente l'agonia dei malati. L'editoriale, pur giudicando l'eventuale approvazione della legge come un grande passo in avanti, ha comunque criticato il testo in quanto non include l'eutanasia attiva.