La commissione della Camera per i diritti umani indagherà sulle morti attribuite alla guerra alla droga sotto l'amministrazione dell'ex presidente Rodrigo Duterte, ha detto giovedì 16 maggio il presidente della commissione, il rappresentante di Manila, Bienvenido Abante.

Abante ha detto che l'udienza in merito è stata fissata per il 22 maggio. All'inchiesta sono invitati i parenti delle vittime della guerra alla droga, agenti di polizia ed ex funzionari del governo.

“Perché stiamo conducendo un’inchiesta sulla morte di presunti tossicodipendenti o spacciatori? Innanzitutto dobbiamo partire dal principio che ogni vita ha valore e che ogni vita persa è una tragedia profonda”, ha affermato Abante in una conferenza stampa.

“In secondo luogo, dobbiamo sottolineare che coloro che hanno perso la vita, come ogni filippino, sono tutelati dai diritti garantiti dalla Costituzione, uno dei quali è quello del giusto processo”, ha aggiunto Abante.
La nazione, ha detto Abante, deve giustizia alle vittime della guerra alla droga.

“Non sono stati condannati, sono stati messi a tacere. Sono stati negati i loro diritti. È nostra responsabilità nei confronti delle vittime e delle loro famiglie cercare la verità”, ha aggiunto Abante.

Abante ha poi affermato che la sua commissione ha il mandato di esaminare attentamente le accuse di violazioni dei diritti umani nel corso delle operazioni di polizia contro la guerra alla droga.

Secondo i dati del governo, circa 6.200 sospettati di droga sono stati uccisi durante le operazioni di polizia antidroga dell’amministrazione Duterte.

Le organizzazioni per i diritti umani, tuttavia, affermano che il numero potrebbe raggiungere i 30.000 a causa degli omicidi correlati non denunciati.

Duterte è sotto indagine della Corte penale internazionale per presunti crimini contro l'umanità commessi durante la campagna antidroga della sua amministrazione.

(Gma - news olnie del 16/05/2024)

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