Stop ai social per under 15 e all'anonimato on line. Un pacchetto di tre proposte di legge che punta a «rafforzare le tutele, con visione e responsabilità, per affrontare tutte le implicazioni legate» all'uso dei social e dell'Intelligenza artificiale.
A presentarlo è stato il Pd per utilizzare al meglio «tutte le potenzialità di questi strumenti», come ha spiegato la capogruppo dem alla Camera, Chiara Braga.
Chiari gli obiettivi dei tre testi, che portano la firma della stessa Braga e di Anna Ascani e Marianna Madia:
niente social prima dei 15anni, educazione digitale nelle scuole, stop con l'anonimato on line, un bollino che contraddistingua i contenuti creati con intelligenza artificiale, in modo da non condizionare gli appuntamenti elettorali.
Il limite a 15 anni per l'accesso ai social è previsto in una proposta di legge trasversale, nata dal lavoro della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
«Sono anni che si moltiplicano le iniziative per ridurre l'esposizione dei minori e degli adolescenti agli smartphone e ai social, serve un uso consapevole di questo strumento», ha spiegato Madia.
La proposta di Ascani, invece, intende limitare i rischi legati alle scadenze elettorali. «Rendere riconoscibili contenuti realizzati attraverso PIA per evitare che questi strumentivengano utilizzati per alterare le decisioni dei cittadini, soprattutto in momenti cruciali come le campagne elettorali e referendarie».
(Iltalia Oggi)
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA